Citazioni serie Dark Hunters di Sherrilyn Kenyon

Con la bocca asciutta,Grace fece scorrere lo sguardo sui muscoli rigonfi,in perfetta proporzione con il peso e l'altezza.Seguì quei muscoli lisci e duri fino alla profonda rientranza che divideva i suoi pettorali,giù lungo lo stomaco simile ad un asse da stiro che implorava solo di essere toccato da una donna.Fino al suo ombelico.Epoi al suo...Bè,nessuno si era preoccupato di mettere una foglia di fico lì.E perchè avrebbe dovuto?Quale persona sana di mente avrebbe voluto coprire una fornitura maschile tanto ben fatta?
E a tale proposito,chi avrebbe avuto bisogno di affari a batterie con quel coso in casa?
Fantasy lover

Lei aggrottò le sopracciglia.<<come fai a sapere cosa stavo pensando?>>
<<riesco a sentire i tuoi pensieri,più o meno come tu hai origliato la conversazione tra me e Julian.>>
Un brivido le percorse la schiena e le vennero in mente i poteri soprannaturali di Kyrian.<<sei in grado di farlo?>>
Lui annuì,ma non la stava guardando,fissava invece la mano che teneva tra i capelli di Amanda,quasi per affidarne la trama e la sensazione tattile alla propria memoria.
Ma il suo sguardo tornà a sostenere quello di lei con tale rapidità che Amanda rimase quasi senza fiato.<<e per rispondere alla domanda che non hai il coraggio di farmi,non devi far altro che spostare il braccio e lo saprai.>>
<<saprò cosa?>>
<<se senza l'asciugamano sono altrettando stuzzicante>>
Notte di piaceri

Il volto di Selena si fece mortalmente serio. “ quel ragazzo chi ti ho mostrato ….Julian…è uno schiavo d’amore greco sotto il completo controllo e totalmente devoto a chi lo evochi”

In quell'istante seppe che era la sua preda. Stava andando al lavoro per evitare di stargli intorno.Be', presto o tardi sarebbe tornata.E allora sarebbe stata sua.E una volta che si fosse arresa a lui, Julian le avrebbe mostrato di che tipo di resistenza e passione era capace un soldato macedone addestrato a Sparta
Fantasy lover

Si scontrarono. Kyrian la prese per le spalle per raddrizzarla, i suoi occhi si dilatarono, quando la riconobbe. Amanda trasalì, rendendosi conto che il suo braccialetto d’argento si era impigliato nella spugna dell’asciugamano. Kyrian sembrava in grado di divorarla, e in effetti era proprio ciò che lei desiderava. Che la divorasse. Completamente. Fino all’ultima parte del suo corpo con estremo piacere.

Amanda gemette, sentendo una mano forte e calda che dallo stomaco le scivolò fino al fianco scoperto. Istintivamente si dispose ad accogliere la carezza e in un attimo il suo corpo si accese di passione.Kyrian la voltò sulla schiena e catturò le sue labbra con le propie. Già al minimo contatto la testa cominciò a girarle,e sentendo tutta la sua forza e il suo vigore
Notte di piaceri

«Perché non la fai fuori e basta?»
«Kish!» urlò Sin. Avrebbe voluto spiaccicarlo contro la parete per quello che aveva appena detto.
«Che c'è? È una settimana che se n'è andata, e tu te ne stai lì a rimuginare come una vacca agonizzante.»
«Non mi pare che le vacche agonizzanti siano solite rimuginare.»
«E che ne sai? Ne hai viste molte in giro?»
Sin gli teneva gli occhi addosso mentre quello continuava a fare le pulizie. Era più di una settimana che non si alzava da quel divano se non per andare ad ammazzare demoni o a cercare Kessar e suo fratello. Ci aveva dormito, mangiato e riflettuto, e tutto nel vano tentativo di non pensare a Kat.
Ma la verità era che gli mancava. Gli mancava il profumo dei suoi capelli e della sua pelle. Gli mancava il modo in cui aggrottava la fronte quando lo guardava, come se pensasse che doveva esser matto. Gli mancavano la sua voce, le sue carezze.
Ma più di tutto gli mancavano le risate insieme. Quel suo sarcasmo tagliente.
La sua assenza aveva lasciato un vuoto enorme, ed era un dolore così grande che non poteva non pensarci. Permeava tutto. E lui non voleva parlare con nessuno. Non aveva energie.
Voleva solo che Kat tornasse.
Accidenti a lei.

Anche i diavoli piangono