Il romanzo “Piccole donne” di Louisa May Alcott è considerato tra i capolavori della letteratura per l’infanzia, ma è molto amato anche dal pubblico adulto.
La storia è incentrata su quattro sorelle, Amy, Jo, Meg e Beth che vivono con la madre e la domestica, mentre il padre è al fronte a combatte la Guerra di Secessione.
La guerra fa da sfondo alle loro vicende, perché in primo piano ci sono le grandi avventure e le piccole disavventure delle quattro ragazze. Certo la loro vita è segnata dalle continue preoccupazioni per il padre lontano e per le ristrettezze economiche che si trovano a subire proprio in conseguenza della guerra, ma quello che risalta maggiormente è la loro storia.
Le sorelle infatti sono molto unite e grazie alla loro solida amicizia, al modo semplice di affrontare le giornate godendo delle piccole cose quotidiane, riescono a non soccombere alle difficoltà che si presentano.
La spensieratezza che c’è in casa viene, però, messa a dura prova da vari eventi, arriva la notizia della malattia del padre, la madre è costretta a partire e poi anche Beth cade malata. Ed è proprio in queste fasi negative che le ragazze mostrano la bellezza e la solidità del loro rapporto, nonostante la diversità del loro carattere e del modo di affrontare i problemi.
Il libro ruota attorno ai racconti che identificano e mostrano le quattro sorelle, ma a fare da perno, con un ruolo predominante è la madre. La donna osserva tutto quello che avviene in casa, attenta a non perdersi nulla, è sempre vigile, ma capace di lasciare spazio dando libertà di scelta, rendendo così la possibilità ad Amy, Jo, Meg e Beth di vivere le proprie esperienze, senza interferire.
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Che dire? Non so nemmeno io quante volte ho letto questo libro e i vari seguiti, per non parlare del film che adoro *-*
E' una storia bellissima, intensa e vera!
Lo adoro <3